I due relatori, Pasquale Orsini e Klaus Schubring, hanno affrontato la questione da due punti di vista molto diversi.
La relazione di Orsini ha presentato il frutto di una recente ricerca, non ancora pubblicata, sulla presenza degli opifici di proprietà dei Cantelmo lungo il corso del fiume Gizio. Si tratta di mulini, ramiera, gualchiere, filatoi per la seta, produzione di polvere da sparo.
La documentazione presa in esame parte dal XVI secolo, con la prima attestazione della sicura presenza di un'area dove erano ubicati i mulini e giunge fino alla metà del settecento quando il feudo passò dai Cantelmo ai Montemiletto.
Le informazioni fornite da Orsini sono di grande interesse perché ampliano la conoscenza sulla storia di Pettorano e consentono di arricchire l'azione di recupero sull'area dei mulini che è stata avviata da qualche tempo e che può costituire un'interessantissima offerta per i visitatori della riserva.
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In presenza di una documentazione spesso molto frammentaria, il professore tedesco ha prima sintetizzato l'avvicendarsi delle famiglie nel possesso del feudo di Pettorano fino a giungere ai Cantelmo nel 1310.
Dei Cantelmo, probabili discendenti dai Reali d Scozia, Schubring ha illustrato le testimonianze presenti in Provenza, terra di provenienza degli stessi.
Il collegamento di Pettorano, attraverso la storia delle famiglie, con altri Paesi europei è un'altro tema di grande interesse da approfondire e sviluppare per le connessioni che può avere nell'ambito dell'integrazione europea.
Le informazioni fornite da Orsini sono di grande interesse perché ampliano la conoscenza sulla storia di Pettorano e consentono di arricchire l'azione di recupero sull'area dei mulini che è stata avviata da qualche tempo e che può costituire un'interessantissima offerta per i visitatori della riserva.
La relazione di Schubring ha avuto per tema la ricostruzione delle origini dei Cantelmo.
In presenza di una documentazione spesso molto frammentaria, il professore tedesco ha prima sintetizzato l'avvicendarsi delle famiglie nel possesso del feudo di Pettorano fino a giungere ai Cantelmo nel 1310.
Dei Cantelmo, probabili discendenti dai Reali d Scozia, Schubring ha illustrato le testimonianze presenti in Provenza, terra di provenienza degli stessi.
Il collegamento di Pettorano, attraverso la storia delle famiglie, con altri Paesi europei è un'altro tema di grande interesse da approfondire e sviluppare per le connessioni che può avere nell'ambito dell'integrazione europea.
