L’esercitazione, che ha visto la partecipazione del responsabile nazionale della protezione civile italiana Ing. Guido Bertolaso, ha avuto luogo in Gallura, nell'area nord-orientale della Sardegna, che presenta una tipologia di rischio comune a molti Paesi area mediterranea, quella degli incendi boschivi.
Si è trattato della più grande operazione di protezione civile mai
organizzata in Europa, ed ha visto la simulazione dei soccorsi in
situazioni meteo eccezionali (soprattutto per quanto riguarda la forza
del vento) in occasione di incendi boschivi nel territorio tra
Arzachena, Loiri e Porto San Paolo. All'esercitazione hanno preso parte
70 osservatori da tutta l'Italia, dall'Europa e dagli Emirati Arabi,
con l'impiego di 500 uomini specializzati (300 provenienti da oltre
Tirreno) e 78 mezzi.
L’operazione rientrava nel progetto europeo di cooperazione transfrontaliera nell’ambito della protezione civile, denominato FIRE 5 - che ha visto il coinvolgimento di cinque stati membri della Ue (Italia, Francia, Spagna, Portogallo e Grecia) – finalizzato a: definire la composizione di squadre multinazionali, istituire modalità condivise di gestione operativa, testare le potenzialità attraverso esercitazioni internazionali, tra cui la prima, sul rischio incendi boschivi, organizzata appunto dall’Italia.
L’operazione rientrava nel progetto europeo di cooperazione transfrontaliera nell’ambito della protezione civile, denominato FIRE 5 - che ha visto il coinvolgimento di cinque stati membri della Ue (Italia, Francia, Spagna, Portogallo e Grecia) – finalizzato a: definire la composizione di squadre multinazionali, istituire modalità condivise di gestione operativa, testare le potenzialità attraverso esercitazioni internazionali, tra cui la prima, sul rischio incendi boschivi, organizzata appunto dall’Italia.
