Dalla direzione della Riserva Naturale Monte Genzana e Alto Gizio abbiamo ricevuto il seguente comunicato stampa relativo al workshop nazionale sulle reti ecologiche tenutosi a Pettorano sabato 5 maggio 2007, promosso e organizzato dalla Riserva stessa. Anche se con qualche giorno di ritardo, lo pubblichiamo integralmente. Abbiamo partecipato all'incontro e abbiamo avuto modo di apprezzare la qualità del lavoro svolto soprattutto dalla direttrice della Riserva, Valentina Lucci, e dal consulente scientifico Mauro Fabrizio, ascoltando gli interventi che si sono succeduti nel corso della giornata. Riteniamo sia stata una occasione importante per Pettorano che inaugura una nuova fase di gestione della Riserva Naturale e la pone come soggetto attivo nel dibattito scientifico sui temi ambientali in corso in Italia.
COMUNICATO STAMPA
Workshop Nazionale a Pettorano sul Gizio
Workshop Nazionale a Pettorano sul Gizio
Sabato 5 maggio si è tenuto a
Pettorano sul Gizio il Workshop Nazionale "Reti ecologiche: strategie nazionali
e ruolo delle Regioni". L'evento, organizzato dal Comune di Pettorano sul Gizio
e dalla Riserva Naturale Monte Genzana Alto Gizio in collaborazione con
Legambiente, l'Università degli studi dell'Aquila, e la Società ARDEA e con
il Patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale d'Abruzzo, della
Provincia dell'Aquila e della Comunità Montana Peligna, ha visto coinvolti
esperti provenienti da tutta Italia che si sono confrontati sul tema delle Reti
ecologiche.
Il Sindaco di Pettorano sul Gizio Feliciano Marzuolo:
"L'iniziativa rientra nel progetto di avviare nell'area protetta il primo Centro Studi italiano sulle Reti ecologiche. La proposta è stata molto apprezzata, oltre che dagli addetti ai lavori, anche dalla compagine politica: l'Assessore all'Ambiente della Regione Abruzzo Franco Caramanico, intervenuto nella sessione mattutina, ha posto l'accento sull'importanza di tali iniziative e ha dato il pieno appoggio della Regione al Centro Studi".
Il sostegno al progetto è arrivato anche dal Presidente della Comunità Montana Peligna Antonio Carrara e dall'Assessore all'Ambiente della Provincia dell'Aquila Michele Fina.
Il Workshop si è svolto in tre sessioni, nella prima, Mauro Fabrizio, collaboratore scientifico della Riserva Naturale, ha spiegato le motivazioni del Centro Studi e le iniziative ad esso legate che partiranno già da quest'estate.
La sessione, coordinata dal rappresentante nazionale di Legambiente Antonio Nicoletti, si è conclusa con la sottoscrizione da parte del Sindaco di Pettorano sul Gizio Feliciano Marzuolo, del Commissario Straordinario del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise Giuseppe Rossi e del Presidente del Parco Nazionale della Majella Gianfranco Giuliante, di un Patto di Collaborazione che impegna le tre aree protette a realizzare una gestione integrata del patrimonio naturalistico nel suo insieme, tutelando e valorizzando il territorio con effetti che vanno al di là dei confini amministrativi delle tre aree e con particolare riferimento alle zone di interconnessione la cui salvaguardia è indispensabile nell'ottica della costituzione di una efficiente Rete ecologica.
In tale frangente sono intervenuti anche il Direttore del Parco Nazionale della Majella Nicola Cimini e il Direttore della Riserva Naturale Valentina Lucci.
Nella seconda sessione sono stati messi in luce gli aspetti teorico-gestionali della Rete ecologica attraverso le esperienze portate da funzionari della Regione Abruzzo, Regione Veneto, Regione Umbria e Regione Lazio.
L'ultima sessione è stata dedicata agli aspetti tecnico-scientifici. La trattazione di tali argomenti è stata affidata a docenti e specialisti esperti nella progettazione e pianificazione di Reti ecologiche provenienti dalle università di Urbino, Camerino, Bologna, L'Aquila e dalla Provincia di Roma.
A conclusione della giornata, a cui hanno partecipato un centinaio di persone tra cui rappresentati di diverse regioni, università, associazioni ed Enti di caratura nazionale, è stata discussa ed approvata, da tutti i presenti la Carta del Genzana, un documento che afferma la consapevolezza, condivisa dai vari attori locali (istituzionali e scientifici), della necessità di ripensare le politiche insediative ed infrastrutturali alla luce dei risultati di ricerca, anche in assenza di normative nazionali sulle Reti ecologiche e la biodiversità.
Il Sindaco di Pettorano sul Gizio Feliciano Marzuolo:
"L'iniziativa rientra nel progetto di avviare nell'area protetta il primo Centro Studi italiano sulle Reti ecologiche. La proposta è stata molto apprezzata, oltre che dagli addetti ai lavori, anche dalla compagine politica: l'Assessore all'Ambiente della Regione Abruzzo Franco Caramanico, intervenuto nella sessione mattutina, ha posto l'accento sull'importanza di tali iniziative e ha dato il pieno appoggio della Regione al Centro Studi".
Il sostegno al progetto è arrivato anche dal Presidente della Comunità Montana Peligna Antonio Carrara e dall'Assessore all'Ambiente della Provincia dell'Aquila Michele Fina.
Il Workshop si è svolto in tre sessioni, nella prima, Mauro Fabrizio, collaboratore scientifico della Riserva Naturale, ha spiegato le motivazioni del Centro Studi e le iniziative ad esso legate che partiranno già da quest'estate.
La sessione, coordinata dal rappresentante nazionale di Legambiente Antonio Nicoletti, si è conclusa con la sottoscrizione da parte del Sindaco di Pettorano sul Gizio Feliciano Marzuolo, del Commissario Straordinario del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise Giuseppe Rossi e del Presidente del Parco Nazionale della Majella Gianfranco Giuliante, di un Patto di Collaborazione che impegna le tre aree protette a realizzare una gestione integrata del patrimonio naturalistico nel suo insieme, tutelando e valorizzando il territorio con effetti che vanno al di là dei confini amministrativi delle tre aree e con particolare riferimento alle zone di interconnessione la cui salvaguardia è indispensabile nell'ottica della costituzione di una efficiente Rete ecologica.
In tale frangente sono intervenuti anche il Direttore del Parco Nazionale della Majella Nicola Cimini e il Direttore della Riserva Naturale Valentina Lucci.
Nella seconda sessione sono stati messi in luce gli aspetti teorico-gestionali della Rete ecologica attraverso le esperienze portate da funzionari della Regione Abruzzo, Regione Veneto, Regione Umbria e Regione Lazio.
L'ultima sessione è stata dedicata agli aspetti tecnico-scientifici. La trattazione di tali argomenti è stata affidata a docenti e specialisti esperti nella progettazione e pianificazione di Reti ecologiche provenienti dalle università di Urbino, Camerino, Bologna, L'Aquila e dalla Provincia di Roma.
A conclusione della giornata, a cui hanno partecipato un centinaio di persone tra cui rappresentati di diverse regioni, università, associazioni ed Enti di caratura nazionale, è stata discussa ed approvata, da tutti i presenti la Carta del Genzana, un documento che afferma la consapevolezza, condivisa dai vari attori locali (istituzionali e scientifici), della necessità di ripensare le politiche insediative ed infrastrutturali alla luce dei risultati di ricerca, anche in assenza di normative nazionali sulle Reti ecologiche e la biodiversità.
Il direttore della Riserva
Naturale
Dott.ssa Valentina Lucci




