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Aumenta la popolazione residente ma la scuola elementare rischia di chiudere.

logo_scuoleSembra un paradosso ma, sebbene da qualche anno la popolazione residente a Pettorano sia rimasta stabile se non lievemente aumentata, il numero di bambini iscritto nella locale scuola elementare (frequentata anche dai bambini di Rocca Pia) non è sufficiente a garantirne il mantenimento. Per l'anno scolastico 2008-2009, come apprendiamo da "il Messaggero" di Venerdì 16 maggio, la prima classe non verrà infatti ricostituita se non in forma mista, cioè prima e seconda insieme. Ci sarebbero tredici bambini nei due paesi che dovrebbero cominciare la loro carriera scolastica, ma sembra che saranno iscritti quasi tutti (dieci) nelle vicine scuole di Sulmona. 

Sempre "il Messaggero" scrive che "A nulla sono servite le lettere e le visite casa per casa fatte dalthumb_marzuolo3 sindaco di Pettorano Marzuolo, né l'istituzione di un bus gratuito per il trasporto, per convincere i genitori". Sembrerebbe che ai genitori pettoranesi, a differenza del SIndaco, non interessi la perdita di un servizio essenziale per la comunità. Ma è realmente così? I bambini che teoricamente dovrebbero essere iscritti a Pettorano, abitano realmente a Pettorano o sostanzialmente vivono a due passi da Sulmona? Se è così, sicuramente è più semplice e più comodo per i genitori iscrivere i propri figli nelle scuole di Sulmona e non si possono certamente biasimare per questo. Non si può nemmeno, d'altro canto, appellarsi al loro presunto "attaccamento/amore" per il paese, poichè questo semplicemente non esiste. La maggior parte delle coppie giovani residenti a Pettorano, genitori dei bambini che dovrebbero popolare la locale scuola, sono "immigrate" da Sulmona. Qui conservano legami, lavoro, affetti e interessi. Si sono semplicemente spostate di qualche chilometro, sul territorio di Pettorano reso disponibile all'edificazione in modo poco lungimirante, con il Piano Regolatore ancora in vigore. Le scelte fatte in quel Piano hanno contribuito a rendere insanabile l'antica frattura tra le frazioni e il centro storico, ridotto ormai a paese dormitorio per i pochi residenti e animato solo in estate o nei fine settimana dai proprietari delle tante seconde case restaurate ed esclusivamente "aperte per ferie".

Se questa è la condizione di Pettorano, le "lettere e le visite a casa fatte dal Sindaco Marzuolo", sono sicuramente una lodevole iniziativa ma sembrano testimoniare il classico atteggiamento di chi si preoccupa di chiudere la stalla quando i buoi sono scappati.

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