E' ormai quasi
certo: i cittadini residenti nella Valle Peligna che hanno avuto l'abitazione
danneggiata dal terremoto non potranno accedere ai contributi pubblici previsti
per le popolazioni colpite né ad altre agevolazioni. Il Governo nazionale sembrerebbe
infatti intenzionato a negare qualsiasi forma di sostegno a quei comuni che non
rientrano nel cosiddetto "cratere", quelli cioè immediatamente a ridosso dalla
città dell'Aquila. A nulla è servito l'incontro che gli amministratori della
Valle Peligna hanno avuto nelle settimane scorse con il responsabile nazionale
della Protezione Civile Guido Bertolaso dal quale hanno aspettato invano una risposta;
non si riesce a capire quale sia il pensiero del Governatore della Regione Gianni
Chiodi a tale proposito e a niente è servita, se mai c'è stata, la decantata
azione di lobby condotta dai parlamentari sulmonesi del centro destra Paola
Pelino e Maurizio Scelli. In sostanza la Valle Peligna continua ad essere
ignorata, la cosa peggiore che può verificarsi per un territorio da tempo in condizioni
di estrema difficoltà economica e sociale.
PER LA VALLE PELIGNA
Sulmona - Martedì 9 Giugno
Manifestazione Territoriale
Il terremoto del 6 aprile ha prodotto tragiche conseguenze sia sulle persone che sul patrimonio abitativo e storico culturale, nonché sull'intero tessuto economico del territorio.
La Valle Peligna è stata colpita direttamente nel suo patrimonio abitativo e storico culturale, come testimoniano le verifiche effettuate dalle squadre di tecnici della Protezione civile, e soffre del riflesso negativo che le conseguenze del sisma stanno determinando sull'intera economia provinciale, a causa della distruzione del Capoluogo di Regione.
La crisi economica, che la nostra zona stava già attraversando a causa della chiusura di molte attività industriali e di servizio, è oggi ulteriormente aggravata.
Per questo chiediamo:
1. l'inserimento dei Comuni dell'area Peligna che ne hanno diritto nell'elenco dei Comuni terremotati, affinché si dia una risposta equa, solidale e proporzionale ai danni e disagi effettivamente subiti dalla popolazione locale e oggettivamente rilevati;
2. l'effettivo coinvolgimento delle aziende, imprese artigianali, commerciali, industriali e di servizio, unitamente ai professionisti e alle forze lavorative del territorio sia nella fase dell'emergenza che della ricostruzione;
3. l'istituzione di una Zona Franca nella Valle Peligna, già dichiarata più volte area di crisi, con la previsione di particolari agevolazioni fiscali, contributive e creditizie, in favore degli operatori economici di tutti i settori;
4. la definizione dell'accordo di programma individuato nel protocollo d'intesa sulla Valle Peligna, siglato con il Ministero dello Sviluppo Economico;
5. l'inserimento dell'intero territorio nell'obiettivo convergenza (ex obiettivo 1) così da facilitare l'insediamento di nuove attività imprenditoriali ed il mantenimento delle attuali;
Invitiamo tutti i cittadini, le forze politiche, sindacali e di categoria, gli ordini professionali, le associazioni e le rappresentanze istituzionali ad aderire e partecipare alla manifestazione e sostenere in ogni sede le presenti richieste.
Programma:
Concentramento a Sulmona in Piazza Carlo Tresca alle ore 17.30
Corteo per le vie della città
Interventi dei rappresentanti istituzionali in piazza XX Settembre alle ore 19.00
Il comitato organizzatore:
Comuni di Anversa degli Abruzzi, Bugnara, Campo di Giove, Cansano, Cocullo, Corfinio, Introdacqua, Pacentro, Pettorano Sul Gizio, Pratola Peligna, Prezza, Raiano, Roccacasale, Scanno, Sulmona, Villalago, Vittorito, Comunità Montana Peligna.




