Giovedì 6 maggio, in coincidenza con la tradizionale festa di San Domenico, famosa perché la statua del Santo è portata in processione avvolta da serpenti, nell’aula consiliare del comune di Cocullo, alle ore 16,00, saranno presentati gli atti del convegno “Il serpente nell’area del Mediterraneo: culti, riti e miti” edito dalla Rivista Abruzzese.
Alla presentazione interverrà il giornalista Paolo Gambescia
mentre l’introduzione ai lavori è affidata al professor Emiliano Giancristoforo, responsabile scientifico del Centro di Documentazione per le Tradizioni Popolari inaugurato nel paese della Valle Peligna lo scorso 17 aprile. Il Centro è stato dedicato al professor Alfonso Di Nola (1926-1997), i cui studi sono stati determinanti per far uscire il rito di San Domenico dal semplice folclore.
L’idea di istituire il centro di documentazione nacque nel 1997,
anche in base alla consapevolezza del valore delle tradizioni popolari abruzzesi, sia come potenziali attrattori turistici ma anche e soprattutto come elementi altamente rappresentativi della cultura regionale. Per questo motivo la struttura di Cocullo raccoglie materiali e documenti che consentiranno ai visitatori di approfondire la conoscenza delle più famose manifestazioni abruzzesi: dal Miracolo Eucaristico e Mastro Giurato di Lanciano, al Corteo dei Banderesi di Bucchianico, dalle Farchie di Fara Filiorum Petri, al Bue di S. Zopito di Loreto Aprutino, dalla Corsa degli Zingari di Pacentro, al culto della Madonna della Libera di Pratola Peligna, alla Giostra Cavalleresca e alle processioni del Venerdì Santo e della Madonna che scappa in piazza di Sulmona. La parte più importante del Centro è però dedicata alla documentazione inerente il rapporto fra uomo e serpente e alle testimonianze sul culto di San Domenico. Nell’archivio di Cocullo sono conservate otre 200 tesi di laurea, centinai di libri e 80 documentari sulle tradizioni popolari. Il tutto è arricchito dalle suggestioni di un percorso multimediale molto evocativo.
In occasione della presentazione degli atti del convegno, nei locali del Comune di Cocullo sarà allestita una personale fotografica di Cesidio Silla dal titolo “Le mani e le serpi”, che conterrà anche 12 foto che hanno ricevuto la nomination al premio Humanity Photo Award 2009, svoltosi a Pechino e organizzato dalla China Folklore Photographic e patrocinato dall’UNESCO. La mostra rimarrà aperta dal 1 al 9 maggio.




