Convegno su Gioacchino Murat e la strada Napoleonica fra Pettorano e Ateleta

gioacchino_murat_sito_wiklpediaLa storia di Ateleta e di Pettorano sul Gizio è stata fortemente condizionata dall’opera di Gioacchino Murat, Re di Napoli dal 1808 al 1815 su nomina di Napoleone Bonaparte. La prima, Ateleta, deve proprio a Gioacchino Murat la sua costituzione in entità amministrativa autonoma. Infatti, il 14 febbraio 1811 il Re emise il Decreto con cui dichiarava: "il Comune fondato sotto la nostra speciale protezione dai coloni di Roccapizzi e Carceri del Secondo Abruzzo Ulteriore prenderà il nome di Ateleta", nome greco che significa "senza imposte" e "franca e immune".

 

Pettorano, invece, deve a Gioacchino Murat la conclusione dei lavori di ammodernamento della vecchia “Via degli Abruzzi”, nel tratto che collegava Castel di Sangro a Sulmona, passando per Roccapia e Pettorano. Con la ristrutturazione murattiana, la strada registrò un aumento del traffico. Vi passava per ben due volte a settimana il servizio di posta veloce (“Messaggeria degli Abruzzi”). Una locanda, posta nel territorio di Pettorano all’inizio della ripida salita verso Roccapia, garantiva ristoro e cambio dei cavalli, oltre ad essere un punto di controllo del traffico.

Questo comune legame con Gioacchino Murat ha spinto le amministrazioni comunali di Ateleta e Pettorano a organizzare un Convegno  dal titolo “Gioacchino Murat, la fondazione di Ateleta e la strada Napoleonica". L’iniziativa si svolgerà in entrambe i comuni sabato 2 e domenica 3 luglio 2011 e vede il coinvolgimento fra gli organizzatori del Centro Romano di Studi Napoleonici e di Souvenir Napoléonien la più grande associazione Napoleonica in Europa.

Il programma prevede, sabato 2 luglio alle 9,30, l’incontro dei partecipanti a Pettorano per effettuare una visita guidata della Strada Napoleonica. Successivamente ci si sposterà ad Ateleta dove, presso il Centro di Studi Murattiani, inizieranno i lavori del convegno aperti dai saluti del Sindaco di Ateleta Giacinto Donatelli, al quale seguiranno gli interventi di Jacques Palombo, Vicepresidente del Souvenir Napoléonien e di Peter Hicks della Fondation Napoléon sul tema “Murat e la modernizzazione del regno di Napoli”. I lavori proseguiranno con le relazioni di Massimo Luca Dazio, Presidente del Fondo Ambiente Italiano-Abruzzo, sul tema “Il FAI e l’Abruzzo”, di Mario Mannella, Storico di Ateleta, sugli “Aspetti storici, socio-economici e culturali del territorio prima della fondazione di Ateleta”. Alessandro Caselle concluderà l’incontro con una relazione su “Giuseppe De Thomasis e la fondazione di Ateleta”.

Domenica 3 luglio ci si sposterà a Pettorano dove, presso la Sala conferenze Castello Cantelmo, i lavori riprenderanno con i saluti Sindaco di Pettorano sul Gizio Giuseppe Berarducci e del Presidente della Comunità Montana “Peligna” Antonio Carrara, mentre l’assessore ai Beni Culturali del Comune di Pettorano sul Gizio Pasquale Orsini, introdurrà il tema del Convegno.

Si entrerà nel vivo con la relazione di Marco Rimanelli della St. Leo University di Tampa (USA) dal titolo “Strategia e logistica napoleonica. Il ruolo della cavalleria di Murat” cui seguirà l’intervento di Aldo Di Biasio dell’Università degli Studi di Napoli – L’Orientale su “L’Italia di Napoleone. Strade e Storiografia”. Il tema delle strade sarà affrontato anche da Ezio Mattiocco della Deputazione Abruzzese di Storia Patria, che relazionerà su “Viabilità e tratturi tra la Conca Sulmonese e gli Altipiani Maggiori”. Il convegno sarà concluso dall’intervento di David Chanteranne dell’associazione Souvenir Napoléonien, dal titolo “Murat et les Arts”.

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