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Da Genova a Ellis Island sulla nave degli emigranti.

lamericaDal 20 giugno scorso al Galata Museo del Mare di Genova, è possibile visitare "La Merica! Da Genova a Ellis Island il viaggio per mare negli anni dell'emigrazione italiana". Si tratta di una mostra permanente che riporta i visitatori al tempo in cui erano gli italiani a espatriare in cerca di fortuna. Il progetto espositivo è parte di un più ampio disegno del Comune di Genova, mediante l'istituzione Muma, Musei del Mare e della Navigazione, volto alla realizzazione del Museo dell'Emigrazione (Mem) all'interno del Galata. 


Già ora nella Sala Piroscafo si può salire a bordo di un transatlantico di fine Ottocento - inizio Novecento. Il ponte è stato ricostruito con elementi nautici originali mentre strumenti multimediali permettono di pilotare virtualmente la nave dalla timoneria.

La mostra permanente di Genova, con un allestimento che si sviluppa in otto sale e tre gallerie per un totale di 1200 metri quadrati, è più un'esperienza che un'esposizione: l'obiettivo è far sperimentare al visitatore il viaggio dell'emigrante. Munito di passaporto e biglietto, attenderà l'arrivo del battello, entrerà nell'antica stazione marittima (ricostruita) di Ponte Federico Guglielmo (oggi è Ponte dei Mille), si sottoporrà ai controlli, si imbarcherà, esplorerà gli ambienti, cercherà la sua sistemazione; quindi, partirà verso "La Merica", tagliando i legami con la sua terra di origine. Durante la navigazione, dagli oblò vedrà il mare, in diverse condizioni atmosferiche e di luce e infine, da emigrante, sbarcherà a Ellis Island. Qui entrerà nella Inspection Line, il percorso fatto di visite mediche, interrogatori e test per verificare il possesso dei requisiti per essere accolto in America.

La mostra genovese ricostruisce il percorso, fatto di attese, domande, visite, oltre a mostrare ciò che accadeva a chi non era in regola, o era malato o comunque giudicato non idoneo a entrare negli Stati Uniti. L'ultima scena, infine, apre le porte del Nuovo Mondo o, più esattamente,della città di New York dove la gran parte degli emigranti giunti dall'Europa si fermava alle prese con i problemi concreti del trovare un lavoro, una casa, curare la salute e sbarcare il lunario.

Ricostruzioni, storie e voci puntano a coinvolgere il pubblico emotivamente, benché anche dal punto di vista informativo l'itinerario di visita offra una mole notevole di dati. Grazie a una ricca documentazione politica, amministrativa e giornalistica e alle postazioni multimediali sarà possibile farsi un'idea di come la città, porta dell'espatrio, organizzò la gestione del fenomeno migratorio e di quali furono gli atteggiamenti sociali; delle procedure in arrivo, del successivo articolarsi delle destinazioni e delle vicende, a volte dolorose altre di successo, di individui e famiglie giunti nel Nuovo Mondo.

Per la realizzazione di questo percorso il Muma si è avvalso della collaborazione dell'Ellis Island Immigration Museum di New York e dell'Ambasciata Usa in Italia, che hanno messo a disposizione materiale e documentazione, oltre che del sostegno della Regione Liguria e della Compagnia di San Paolo. Tra gli altri partner figurano la Fondazione Paolo Cresci di Lucca, l'Archivio Ligure di Scrittura Popolare, il Centro Internazionale di Studi sulla Emigrazione Italiana (Cisei) di Genova, la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma. Si deve aggiungere, inoltre, il contributo della Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova, che ha messo "in scena" molti dei documenti raccolti, registrandoli a voce e in video, e dell'Istituto Artistico Nicolò Barabino, che nel suo corso di ritrattistica ha reinterpretato i ritratti dei fotografi di Ellis Island.

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