Sabato 1 agosto 2009, Marco Del Prete aprirà la quinta edizione del Festival di teatro in dialetto e lingua che si terrà a Civitella Alfedena con la direzione Artistica di Marcello Teodonio. Marco, invitato per la seconda volta nel centro dell'alto Sangro, interverrà su "Ta-pù e altre storie.
La poesia in dialetto abruzzese del primo Novecento".
Il festival ‘Ste parole che vajj ‘rracchiappenne è diventato un
appuntamento stabile della stagione degli eventi musicali e teatrali
dell’Italia centromeridionale, e riunisce le voci e le manifestazioni
più interessanti delle attuali espressioni letterarie in lingua e in
dialetto (o, per meglio dire, nei dialetti).
Partendo dalla convinzione
che il dialetto è una lingua, e che dunque è capace di raccontare, di
far pensare e di emozionare, la rassegna ha presentato negli anni
scorsi spettacoli in italiano e nei dialetti più diffusi nella nostra
zona, l’abruzzese, il napoletano, il romanesco, il ciociaro, con
incursioni in altri dialetti, come quello mantovano, o quello
siciliano, che sono “lontani” geograficamente ma vicini nel rievocare
storie e nel trasmettere valori. La rassegna intende affermare ancora
una volta la perenne vitalità dello spettacolo dal vivo e teatrale, e
di quella lingua della verità che è il dialetto. La caratteristica del
festival è quella di coniugare un originale e rilevante impegno
culturale con una spiccata valenza sociale. Il festival infatti da una
parte si presenta con una formula fortemente interdisciplinare, a
partire dalla convinzione che la divisione delle arti e dei linguaggi è
soltanto uno schema formale, di comodo e insostenibile: così si muove
nella direzione di unire le varie forme di cultura (letteratura, teatro
e musica) e di spettacolo (lettura, monologo, concerto, musical,
commedia di intreccio); dall’altra parte riesce a coinvolgere le realtà
e le comunità locali, sia chiamando alla esibizione compagnie e gruppi
della zona (nelle edizioni precedenti due compagnie teatrali di
Lanciano, nell’edizione 2007 il coro di Civitella Alfedena, che è
composto da uomini e donne di varie località della zona: Opi, Barrea,
Villetta Barrea), sia coinvolgendo direttamente cittadini e
associazioni (il centro anziani, alcuni centri culturali, le scuole, la
comunità montana) nella elaborazione prima, e nella realizzazione poi,
dei vari momenti ed eventi, come la versione in dialetto civitellese di
“Pierino e il lupo” (2007), i testi sulla montagna e l’incontro con
Dacia Maraini (2008). Tutto questo, come è ovvio, incide fortemente sul
turismo, che oggi rappresenta una voce fondamentale per l’economia
della zona, perché arricchisce l’offerta dei servizi della comunità con
elementi originali, da cui è bandita ogni forma di provincialismo o di
municipalismo. Il Festival dunque si sta rivelando non solo un evento
importante a livello nazionale per la ricognizione delle proposte più
originali e importanti del repertorio teatrale, ma anche uno strumento
di sollecitazione e incoraggiamento ad approfondire le ricerche, in una
comunità che peraltro si mostra particolarmente recettiva a queste
iniziative, come segnalano la annuale festa della scurpella (un dolce
locale), la fiaccolata del 30 dicembre, il presepio in figure di
cartapesta che rappresenta un vero e proprio straordinario museo
antropologico: per l’effettuazione di tali iniziative, accolte
dall’entusiasmo e dalla partecipazione di migliaia di ospiti, viene
coinvolta una gran parte della cittadinanza. Nelle edizioni precedenti
del Festival si sono esibiti: Carlo Ragone, Stefano Angelucci Marino,
Stefano Messina, Paola Minaccioni, Stefano Messina, Pino Cangialosi,
Fabio Battistelli, la Libera Orchestra Mediterranea, Fabio Battistelli,
Donatella Pandimiglio, Andrea Bianchi, Anna Lisa Di Nola, Marco
Simeoli, Caterina Guzzanti, Gianni Bonagura, Maurizio Mosetti, Franco
Collimato, Augusto Fornari, Michele La Ginestra, Ulderico Pesce, Paolo
Triestino, Nicola Pistoia, Dacia Maraini, il Coro del Malpasso di
Civitella Alfedena.
Per ogni informazioni relativamente al festival si puo far riferimento a:
Marcello Teodonio, Via Monte Pollino 2 – 00141 Roma
Tel.: 06 87190804 – Cell.: 338 9840122 - Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Cliccare sulle immagini sottostanti per consultare il programma completo del festival.