News 2008
Serenata di Capodanno 2009.
Tutto è pronto per la tradizionale “Serenata di Capodanno” promossa dalla nostra Associazione. Il Concertino guidato anche quest'anno da Michele Avolio ha concluso le prove della nuova canzone scritta da Marco del Prete e musicata dallo stesso Avolio.
Il Concertino, accompagnato dal gruppo dei DisCanto, augurerà Buon Anno in musica ai pettoranesi partendo dal Castello Cantelmo appena dopo lo scoccare della mezzanotte e, attraverso le vie del paese, proseguirà fino all'alba del 1 gennaio 2009.
47^ sagra della polenta.
Le capanne abusive.
La settimana scorsa l'Ansa ha diffuso una notizia, ripresa ed enfatizzata il giorno dopo dalla stampa locale che, se non riguardasse anche Pettorano, non avremmo preso in considerazione. L'Agenzia di Stampa riferisce di una operazione condotta dal Corpo Forestale dello Stato contro l'abusivismo edilizio nella Valle Peligna nel corso della quale sarebbero state individuate 80 costruzioni abusive, realizzate "a ridosso dei fiumi e in zone a rischio inondazione da agricoltori in violazione della legge Galasso, che non consente di costruire entro 150 m dai corsi d'acqua". I responsabili di tali abusi, trenta dei quali sono stati individuati nel territorio di Pettorano, sempre secondo l'Ansa, sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Sulmona.
Leggi tutto...Si riunisce il "Concertino".
Si avvicina la fine dell'anno e la nostra Associazione organizza di nuovo il Concertino di Capodanno che attraverserà le vie di Pettorano la notte del 31 Dicembre.
Quest'anno sarà proposta la Serenata è stata scritta da Marco Del Prete per il Capodanno 2008 e mai cantata per il grave lutto che lo scorso anno colpì l'intera comunità pettoranese.
La canzone è musicata da Michele Avolio che, anche ancora una volta, coordinerà le prove e, con il gruppo dei Discanto, la notte del 31 dicembre accompagnerà il Concertino.
Sull'opera di Pietro De Stephanis.
Una leggenda sul Castello di Pettorano.
Nota testuale alla monografia di Pietro De Stephanis su Pettorano
di Pasquale Orsini
Nella lettura della
monografia di Pietro De Stephanis relativa a Pettorano mi ha sempre colpito una
notizia, relativa al Castello medievale, che non ero mai riuscito a precisare
ulteriormente attraverso la ricerca bibliografica. Scrive il De Stephanis: «ne'
secoli posteriori quelle torri furono destinate ad orrido carcere, onde
s'ingenerava sì fatto spavento, che trasmise fino agli ultimi tempi la
tradizione degli spettri de' martoriati vagolanti di notte entro le torri e su
per le ruine del luogo abbandonato, divenuto albergo e ritrovo di lemuri e di
streghe». E aggiungeva in nota: «questa tradizione superstiziosa, cui credemmo
anche noi nella nostra infanzia, ha somministrato al sig. Augusto Vecchj il
subbietto di una bella leggenda stampata nel I vol. delle Tradiz. Italiane,
Torino 1847».
Leggi tutto...




