News 2007
Censimento del Capriolo
Anche quest’anno hanno partecipato all’iniziativa gli iscritti al corso per censitori della fauna selvatica organizzato per la seconda volta dalla Riserva Naturale. Gli aspiranti censitori sono stati affiancati dai volontari più esperti che avevano seguito il corso nel 2006.
Gli avvistamenti sono stati numerosi e distribuiti in tutto il territorio dell’area protetta non coperto da neve. Data l’elevata qualità dell’ambiente anche nel centro abitato, sono stati predisposti due suggestivi punti di avvistamento, uno presso la cinta muraria del Castello Cantelmo e un altro in Piazza Zannelli, dai quali sono stati osservati diversi esemplari di cervo e capriolo proprio in direzione del belvedere della Riserva.
Presentazione delle “Vie della Memoria”.
Dopo essere stato presentato a Pescara, il 18 novembre
scorso, la raccolta di poesie di Vittorio
Monaco “Vie della Memoria”, sarà
presentato Sabato 31 Marzo 2007,
alle ore 17,30 a Pettorano, presso la Sala
conferenze di Palazzo Cantelmo in Piazza Zannelli.
All’iniziativa, promossa dal Comune di Pettorano, oltre all’autore, parteciperanno il professor Marcello Teodonio e Mimì D’Aurora, segretario Generale dello SPI CGIL Abruzzo, che ha curato la pubblicazione con la Casa editrice Liberetà.
Il volume si inserisce nell’ambito del progetto nazionale promosso dalla CGIL, “Memoria”.
Di seguito pubblichiamo la presentazione di Mimì D’Aurora al volume.
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Pasquale Orsini interviene sullo studio di Stoppa
La "filologia" di Francesco Stoppaovvero il filo di un tessuto che non c'è
In realtà credo che non meriti una risposta seria, in quanto non si tratta di un testo scientifico con l'apporto di prove documentarie (dirette o indirette che siano).
Possiamo dire che si tratta di un testo scritto da un individuo che si diletta di ricerca folkloristica, vale a dire di un "appassionato della domenica" della filologia folklorica. E non lo dico perchè voglio fare il saccente, ma basta osservare il testo di Stoppa per verificare che non c'è un libro, un articolo, una riga di qualche studioso precedente (di qualsiasi area geografica, non solo di Pettorano, ovviamente) citati come bibliografia. E – come diceva Totò – "ho detto tutto!!!". Insomma, non è che si tratta di uno studio incompleto, più semplicemente non si tratta di uno studio".
Stoppa: "Critiche sbrigative e superficiali".
"Vi prego cortesemente di aggiornare il mio articolo cosi come sul sito del CATA http://www.unich.it/hpcarta/ (sito) che contiene anche una piccola risposta metodoligica agli sbrifativi e superficiali commenti che avete riportati, e che certo non vi fanno onore dato che se il filo del tessuto non c'è è appunto per colpa di chi a differenza di me il filo non lo cerca dove è ma nella loro fantasia. Gradirei inoltre che io venissi qualificato come Direttire del Centro di Antropologia Territoriale degli Abruzzi e non come Vulcanologo.
Grazie"
Uno studio sul costume femminile di Pettorano
Segnaliamo lo studio di Francesco Stoppa, docente di Geochimica e Vulcanologia all'Università di Chieti, su «L'abito di Pettorano sul Gizio», pubblicato sul sito del Centro Antropologico Territoriale degli Abruzzi. Naturalmente, per difetto di pratica con le stoffe e con i bottoni, non ci è dato esprimere giudizi tecnici. Ma il costume è descritto con dovizia di particolari, nelle sue componenti e nei suoi materiali, per cui chi è più addentro all'argomento potrà facilmente valutare la maggiore o minore esattezza e pertinenza del lavoro di Stoppa, di cui va comunque apprezzato l'impegno (peraltro regolarmente remunerato dal Comune).
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